La svolta metafisica postmoderna con la sua radicale messa in discussione delle identità fisse e dell’autorità totalizzante era già stata anticipata e compiuta nel IV secolo da Basilio di Cesarea e, in particolare, da sua sorella Macrina la Giovane e si trova al centro di ogni esperienza mistica. Vivere “l’essere come comunione” va oltre la dicotomia tra essenza ed esistenza e ci invita a costruire comunità umane inclusive non gerarchiche.
Teresa Forcades i Vila (Barcellona, 1966) è medico, teologa e monaca benedettina del monastero di montagna di Sant Benet de Montserrat (Catalogna, Spagna). Master of Divinity (Harvard, 1997), Dottore in Medicina (U. Barcelona, 2004) e Dottore in Sacra Teologia (Facultat de Teologia de Catalunya, 2007). Dal 2011 insegna nel suo monastero e all’estero corsi di argomento teologico e medico; è stata anche professore alla Humboldt University di Berlino (2013-14) e alla Universidad Iberoamericana de Ciudad de México (2018-19). Dal 2015-18 ha preso un congedo dal suo monastero (esclaustrazione) per diventare politicamente attiva nel movimento catalano per l’indipendenza. Dal 2017 Forcades è direttore della rivista di pensiero critico cristiano Iglesia Viva (iviva.org). È fondatrice e direttrice della scuola monastica Sinclètica (www.sincletica.cat). In inglese ha pubblicato “Faith and Freedom” (Polity Press, 2016) e il libretto ampiamente distribuito “Crimes and Abuses of the Pharmaceutical Companies” (Cristianisme i Justícia, Booklet 124, 2006). In catalano, spagnolo o italiano è autrice di altri undici libri, tra cui ‘La teologia feminista en la història’ (Teologia femminista nella storia, 2007), ‘Ser persona, avui’ (Essere una persona oggi, 2011), ‘Per amor a la justícia: Dorothy Day i Simone Weil (Per amore della giustizia: Dorothy Day e Simone Weil, 2015), ‘Els reptes del Papa Francesc’ (Le sfide di Papa Francesco, 2017), ‘Il Corpo, Gioia di Dio : la materia come spazio di incontro tra divino e humano’ e ‘Forte come la morte è l’amore. Commento al Cantico dei Cantici’ (Forte come la morte è l’amore. Commento al Cantico dei Cantici, 2021).
Introduce Cristina Guarnieri.
Evento organizzato in collaborazione con Castelvecchi.